Olio per il cambio automatico: sintomi comuni che segnalano la necessità di sostituirlo

• l'olio diventa torbido;
• odore di bruciato del liquido attivo;
• comparsa di bolle e schiuma sulla superficie dell'olio;
• disseminazioni meccaniche sotto forma di sabbia e trucioli metallici rilevabili nell'olio.

Come sostituire l'olio per il cambio automatico?

Il cambio automatico è estremamente esigente alla qualità del liquido attivo, quindi occorre controllare il livello e le condizioni dell'olio per trasmissioni sull'automobile ogni 30.000 km, nonché in caso di rilevamento di perdite. L'intervallo per la sostituzione dell'olio per il cambio automatico dipende dalle condizioni d'utilizzo dell'automobile e dalle raccomandazioni del produttore. In condizioni d'utilizzo standard, il liquido attivo va sostituito in media ogni 60.000-100.000 km. Nei casi in cui l'automobile viene sottoposto a carichi elevati o si utilizza in condizioni estreme, l'intervallo di sostituzione si riduce ed è di 30.000 km. Durante la selezione del nuovo olio, attieniti alle raccomandazioni della documentazione tecnica del veicolo. Simultaneamente al cambio dell'olio, si sostituiscono anche il filtro dell'olio e la guarnizione coppa cambio automatico.

La sostituzione parziale dell'olio può avere delle ripercussioni negative sul funzionamento del cambio automatico.  Per questo motivo, alla comparsa di sintomi di peggioramento della qualità del liquido attivo, esso va cambiato completamente.

Il cambio dell'olio per un'automobile con il cambio automatico va effettuato esclusivamente presso un'autofficina. L'operazione viene effettuata con l'impiego della pressione su un apposito macchinario, con l'ausilio del quale il vecchio olio viene estromesso dal nuovo. Attraverso un finestrino speciale, gli esperti controllano il colore del liquido attivo: quando questo assume il colore giusto, la procedura si arresta.